sono felice

Sono felice quando posso decidere di qualcosa, quando mi sento padrona anche solo di un pezzetto della mia vita. Quando sono padrona di questo computer per un’ora da sola, in pace. Quando mi passa il mal di testa che ho da tre giorni.

Sono qui con un caffé e una fetta di pandoro (ma non finisce mai sto pandoro? Se mio marito la smettesse di ricomprarlo, forse..), al pc, con i miei micetti che dormono al mio fianco. La marti è in biblioteca a studiare "UDITE UDITE", il piccolo a scuola e l’uomo/aglio al lavoro. L’uomo aglio sì, perché ieri sera si è mangiato LA TRIPPA COI CROSTINI ALL’AGLIO e stanotte ho sognato spicchi d’aglio che volavano per la stanza, che in realtà somigliava ad una camera a gas. Ma pazienza. Quando dormo non sento nulla, è stato solo un risveglio un po’ nauseante..

Ebbene. SONO FELICE. Un attimo di pausa. Un momento in cui mi sento "capo" di me stessa.

Sto per iniziare un libro "Pazzi & Celebri" o Famosi, non ricordo con esattezza nemmeno l’autore. Parla di tanti personaggi della storia pazzi e celebri come Vincent Van Gogh, Hitler, Giovanna La Pazza, e altri. Sono curiosa. Amo le biografie specialmente le più bizzarre. Non leggerei mai una biografia che non sia fuori dall’ordinario, ma di brutto.

Sono felice. Durerà un’ora. Ma me la godo.

La felicità dei bambini, quella degli smemorati come me, dei pazzi (appunto).  I più fortunati al mondo sono gli smemorati, quelli stupidi, quelli che non pensano. E io, grazie al cielo, oggi ho la MENTE VUOTA.

Fra un’ora riprendo a riordinare in casa, a pensare alle commissioni da fare, ad andare a lavorare, a tutto il resto.. Adesso no.. fluttuo nella mia 

BEATA IGNORANZA di cio’ che mi circonda.

leggere

A volte mi chiedo come fa la gente a sopravvivere senza leggere un libro o comunque LEGGERE in generale. Io leggo qualsiasi cosa mi capiti, dagli articoli sulle riviste (quelle buone), a libri..

Ma anche senza guardare un film. Voglio dire. Esiste gente così e non capisco come faccia a sapere che esiste! COITO ERGO SUM  o COGITO?

Ieri sera in biblioteca, ero sola a lavorare, con ancora un guanto nella mano destra perchè avevo appena finito di pulire le scrivanie, mi sono seduta 10 min a leggere un pezzo di un libro che ha attirato la mia attenzione. I titoli secondo me contano moltissimo, e anche le copertine.

Come diventare bella ricca e stronza – di Giulio Cesare Giacobbe

Che sarebbe lo stesso autore del famoso (o no?) "alla ricerca delle coccole perdute"

Del suo libro suddetto dice: "Perché la parte fondamentale del vostro sogno è diventare ricche. Bella è il grimaldello. Stronza è la combinazione. E diventare bella, ricca e stronza si può. Basta imparare a sedurre gli uomini. E chi meglio di un uomo te lo può insegnare?. Questo libro l’ho scritto dunque per convincere le donne a ridiventare seduttive. Ma l’ho scritto anche per gli uomini. Per ridare agli uomini il gusto di fare la corte alle donne."

L’autore è uno psicologo ed uno psicoterapeuta. E va bene, conosce un po’ gli animi ed è vero la maggior parte di ciò che dice. Ma STRONZA ci devi nascere, non c’è niente da fare. Io fin da ragazzina cercavo l’amore tormentato, quello dei romanzi, scartavo a priori quelli con la bella macchina che mancavano di fascino e di quel qualcosa che me li faceva desiderare. La stronzaggine. Ebbene, non credo che questo dipenda dalla nostra volontà.

Come potrei andare a letto con un uomo ricco che non mi attira? Santo cielo, poteva pure capitarmi che mi attirasse uno ricco, ma a dire il vero è proprio IL DENARO che gli toglie il fascino. Ma sarò strana io…

Avrei potuto al massimo innamorarmi di uno che mi nascondesse il fatto di essere ricco per poi dirmelo a sorpresa dopo? MA SUCCEDE SOLO NEI FILM. E io sono scema a ragionare così lo so. Sono PAZZA.

Per quanto riguarda un altro discorso che affronta nel libro, sono completamene d’accordo. Le donne non sanno affascinare più. Cercano la bellezza estetica, la perfezione col bisturi, le creme, la palestra, le DIETE (!!), ma non sanno che la loro bellezza è semplicemente nel VALORIZZARSI. Dice l’Autore, che ci sorprendiamo di come certe persone si possano accoppiare (sposare o frequentare) con donne a nostro parere BRUTTE. Cerchiamo invece di guardare ed eventualmente di IMITARE il loro modo di fare, di guardare, di camminare.

La maggior parte delle donne pensa di avere il CULO GROSSO. Ma la realtà è che agli uomini il culo grosso piace, e che noi ce lo vediamo grosso anche quando non ce l’abbiamo (io ce l’ho sul serio).

L’importante è SAPERCI MUOVERE, PIACERCI. Se noi ci piacciamo, piacciamo agli altri.

Io di questo sono sempre stata convinta.

Ai tempi della discoteca, eravamo tre amiche, la piastrella bruttina che pero’ aveva il suo fascino perchè era sempre sulle nuvole, con quell’aria un poco intellettuale/raffinata,

poi c’era la mia amica ignorantella, un po’ rozza, bassina, culetto basso ma ben fatto e fatto oscillare nel modo giusto, tettine perfette, viso bruttino denti rifatti a 16 anni, carnagione scura, allegrissima e svampitina, che LI CUCCAVA TUTTI LEI,

poi c’ero io: timida, bellina di viso, un po’ sovrappeso e stavo sempre un passo indietro alle altre. MI BECCAVO SEMPRE GLI SCARTI. E quando venivano da me, quelli che si stufavano della bassina-culettina-tettine, e mi dicevano: E’ CARINA MA APPENA APRE BOCCA TI FA CADERE LE PALLE… m’incazzavo come una bestia..

Ho cominciato ad andare alla grande (ma nemmeno tanto) quando ho cominciato a essere meno timida. Diciamo che ho fatto anche io la mia parte, ma NON COME AVREI VOLUTO. Perchè ero INSICURA.

ALTRO PUNTO IMPORTANTE: NON DOBBIAMO PIACERE A TUTTI, MA SOLTANTO A CHI CI INTERESSA.

Il nostro problema è quello, cerchiamo una bellezza che piaccia a tutti. Non è possibile. A parte per alcuni casi (vedi ANNA FALCHI, ma per cosa l’ha sfruttata sta bellezza poi? PER I SOLDI. Bella, ricca e stronza. Non mi direte che è innamorata di quel tartufo??? Sinceramente immaginare a letto Max Biaggi oppure il marito della Falchi, per me Biaggi va va vuma..).